Newsletter 489 del 22.06.2016
 
 
Gentile
{NOMEUTENTE}
 
     
  Come siano finiti quest’anno i 50 Best, celebrati per la prima volta a New York e non più a Londra, credo lo sappiano tutti. Primo Massimo Bottura, secondi i tre fratelli Roca e terzi Daniel Humm e Will Guidara, Italia, Spagna e Stati Uniti. Noi di Identità ne abbiamo scritto più volte, vedi la notizia riassuntiva dei pezzi usciti in chiusura di newsletter, e altre ancora ne scriveremo perché non è evento che scivola via velocemente.

Bottura vincitore, Enrico Crippa, Massimiliano Alajmo e Davide Scabin nei primi 50 e Niko Romito per la prima volta nei 100, segnano una crescita dell’alta cucina italiana agli occhi del mondo. Nel tempo abbiamo partorito capolavori, due per tutti, Pizza Margherita e Tiramisù, ma il mondo va avanti e il tempo anche. Bisogna rinnovarsi, avere nuove idee, studiare gli altri, prendere a esempio chi lavora bene e non sentirsi mai stufi. Magari ricordandoci che il Lego è un gioco e l’Ego un veleno per cuore e mente perché ti impedisce di ragionare al plurale.

Per tanti motivi, il primo per promuovere la qualità italiana ovunque nel mondo senza più procedere in ordine sparso e in maniera saltuaria, lunedì scorso a Milano si è costituita l’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto. Parola d’ordine: collaborare tra gli iscritti, 44 i soci fondatori, e con le istituzioni. A metà luglio la presentazione a Roma. Abbiamo fatto giusto un primo passo, oggi nella capitale ne faremo un secondo in vista della Settimana della cucina italiana nel mondo a fine novembre. E presto ci metteremo a correre.

Paolo Marchi

 
     
     
     
     
 
Rapisarda alla finale di S. Pellegrino Young Chef
 
     
 

E’ finita con Davide Oldani che, già pochi secondi dopo la premiazione, scambiava il numero di telefono con Alessandro Salvatore Rapisarda (che esulta nella foto) e soprattutto lo riempiva di buoni consigli. Insomma la coppia era già calata nella parte: perché lo chef del nuovo D’O – che vi abbiamo raccontato qui – sarà il mentore italiano alla finale del S.Pellegrino Young Chef 2016, in programma a Milano il 13 ottobre prossimo.

Disfida internazionale alla quale il concorrente tricolore sarà proprio Rapisarda, classe 1987, padre siciliano ma lui marchigiano di Castelfidardo, chef del ristorante Café Opera di Recanati (Macerata). Si è aggiudicato il posto alla volata decisiva vincendo ieri l’ultimo atto tricolore, tenutosi al Magna Pars di Milano: 10 semifinalisti di ogni parte della Penisola, come requisiti quelli di non avere più di 30 anni e almeno 1 anno di esperienza di livello.

A giudicarli una giuria composta da Andrea Berton (Berton, Milano), Cristina Bowerman (Glass Hostaria, Roma), Alessandro Negrini e Fabio Pisani (Il Luogo di Aimo e Nadia, Milano), Mauro Uliassi (Uliassi, Senigallia) e appunto Oldani. Ce l’ha fatta per un’incollatura su un altro concorrente che ha impressionato, Michele Lazzarini, 24 anni, sous chef al St. Hubertus di San Cassiano in Badia (Bolzano), regno di Norbert Niederkofler.
CP
 
     
     
     
     
 
Premio Birra Moretti Grand Cru: il countdown
 
     
 
Oggi parte l’estate e le cucine del nostro Paese si destreggiano tra aperitivi sulla spiaggia, cene e pic-nic gourmet. In questo fervore di idee e iniziative si rinnova la sfida per chef e sous-chef under 35, lanciata dalla Fondazione Birra Moretti sull’utilizzo della birra come ingrediente in cucina. Il Premio Birra Moretti Grand Cru, la prima piattaforma italiana di talent scouting, ha scoperto in questi anni tanti giovani chef che hanno ottenuto importanti risultati. Da Giuliano Baldessari, vincitore della prima edizione e ora al timone del suo Aqua Crua che ha raggiunto la stella Michelin nel 2015 (lo chef è ritratto nello scatto di Ettore Fraceschi); o a Christian Milone e Davide del Duca, le cui caricature e ricette sono state protagoniste di un’edizione speciale di Birra Moretti Ricetta Originale, accanto a calibri da 90 come Antonino Cannavacciuolo, Davide Oldani, Claudio Sadler e Viviana Varese.

Non può venir meno un’esortazione a non perdere tempo e a buttarsi nell’ideazione della ricetta vincente per il concorso, sul tema “un piatto della tradizione regionale italiana” – dolce o salato - con Birra Moretti in ingrediente e abbinamento.
Riepilogando la documentazione necessaria, contenuta anche nel regolamento scaricabile qui, è la seguente:
1. La ricetta con ingredienti e descrizione delle fasi di preparazione
2. L’utilizzo della birra come ingrediente e l’abbinamento piatto/birra
3. Massimo 3 foto del piatto
4. Scheda con i dati personali
5. CV con esperienza professionale e titoli di studio conseguiti

Il tutto dovrà pervenire in forma anonima, ossia inviata separatamente dai dati anagrafici via posta elettronica, all’indirizzo claudia.orlandi@magentabureau.it oppure tramite posta ordinaria all'indirizzo Magenta Srl – Premio Birra Moretti Grand Cru, corso Magenta 46 – 20123 Milano, entro e non oltre il 5 luglio.
 
     
     
     
     
 
Barbieri al Fourghetti, tra Emilia e Mediterraneo
 
     
 

Fourghetti, il nuovo brand della ristorazione nato dall’incontro tra lo chef Bruno Barbieri e l’imprenditrice Silvia Belluzzi, apre le porte venerdì prossimo, 24 giugno, a Bologna.

«Riparto dalla mia città - spiega Barbieri - con un progetto nuovo. Fourghetti sarà la casa di tutti, un luogo pensato per unire e riunire, dove il piacere del buon cibo è il fil rouge che invita ad abbandonarsi a una diversa esperienza».

Fourghetti è un progetto ambizioso il cui obiettivo è valorizzare tutto il settore food italiano. La cucina sarà uno spazio di lavoro e di ricerca, visibile dalla sala attraverso un’apertura geometrica, che svela l’opera della brigata. Nella creazione dei piatti Barbieri sarà affiancato dal fidatissimo Daniele Simonetti.

Da Fourghetti si potrà gustare una cucina che partirà dalla tradizione ma sarà attenta alla ricerca, alla sperimentazione e alla creatività, per far conoscere nuovi gusti e nuovi sapori. La regionalità avrà un ruolo importante (che non vuol dire a km 0, ma ricerca del prodotto e della sua tipicità) e incontrerà le sfumature dei Paesi Arabi e del Basso Mediterraneo. Dunque, rivisitazione di grandi classici: polpette, lasagne, tortellini, attraverso le contaminazioni dei diversi territori con le loro spezie, elisir, estratti.

Fourghetti sarà anche locanda: quattro camere e una suite.
 
     
     
     
     
 
Tivù: Top Chef con 4 big, Cannavacciuolo in barca
 
     
 

Sempre tanta cucina nei palinsesti televisivi: si preannuncia una nuova ondata, dalla prossima stagione. Iniziamo con Antonino Cannavacciuolo: lo chef napoletano sarà impegnato in un nuovo programma. Dopo aver salvato, infatti, le tavole di mezza Italia in Cucine da Incubo, si metterà al lavoro per scrivere la prima guida dedicata ai piatti di mare e per farlo prenderà il largo dalle Marinerie italiane a bordo dei pescherecci.

A margine dalla presentazione dei palinsesti autunnali di Discovery Italia, dove andrà in onda il format, Cannavacciuolo ha commentato anche l’esito dei 50 Best: «A Massimo Bottura ho mandato un messaggio in cui ho scritto: “Oggi mi sento più fiero di essere italiano. Grazie Massimo”. Quando l’Italia è al primo posto dobbiamo esultare tutti perché ancora la nostra cucina all’estero è vista come pizza e mandolino, mentre ci sono molti professionisti che dalla Sicilia al Trentino sono in grado di dire la loro».

Tutto pronto anche per Top Chef, la prima edizione italiana del cooking show per professionisti già campione d'ascolti in Spagna e Francia. A giudicare i 15 cuochi professionisti che ambiscono a far diventare stellata la propria cucina saranno Annie Féolde (qui una nostra recentissima videointervista), Mauro Colagreco (qui un'altra nostra recentissima videointervista), Moreno Cedroni e Giuliano Baldessari (nella foto, il quartetto).
Mariella Caruso
 
     
     
     
     
 
La Cina migliore è in provincia di Bergamo
 
     
 

Le parole di Gualtiero Spotti su Identità Golose ci hanno spinto fino a Capriate San Gervasio, per un pranzo particolare, almeno per un milanese in trasferta nella Bergamasca: in un ristorante cinese.

Kanton vale il viaggio e anche di più: è un indirizzo che non sfigurerebbe – anzi! – nella stessa metropoli lombarda, per la modernità e l’eccellenza della proposta. Merito del giovane chef Weikun Zhu, figlio di ristoratori ma determinato fin dall’inizio a rinnovare il menu classico di un locale con gli occhi a mandorla.

Lui, 30 anni, ha le idee chiarissime: «Propongo i piatti tradizionali dopo averli riletti con nuove tecniche e sperimentazioni. In cucina uso l’azoto liquido, così come il sottovuoto o la bassa temperatura, non solo il wok». Non è comunque standardizzato, e non perde mai di vista né il gusto, né l’estetica. L’eccezionale serie di piatti che abbiamo assaggiato, quattro sono nella foto, dimostra tutte le sue qualità.
Carlo Passera
 
     
     
     
     
 
Unduetrestella, grandi di Puglia a Conversano
 
     
 

Nella foto la line-up al completo di #unduetrestella, splendida cena che ha avuto luogo nella nuova sede del Pashà di Conversano (Bari), protagonisti tanti dei cuochi con stella Michelin di Puglia. Agli estremi dei due organizzatori, Danilo Giaffreda e Sonia Gioia, riconosciamo, da sinistra a destra, Teresa Buongiorno di Già sotto l’Arco a Carovigno, Vinod Sookar di Al Fornello da Ricci di Ceglie, Pasquale Laera pugliese “in trasferta” al Boscareto nelle Langhe, Felice Sgarra dell’Umami di Andria, la padrona di casa Maria Cicorella e Angelo Sabatelli dell’omonima insegna di Monopoli. Fully booked a due ore dall’annuncio della cena, il format#unduetrestella intende catapultare il meglio della regione meridionale fuori dai confini, italiani e non. Un proposito lodevole e non facile.
GZ
 
     
     
     
     
 
Caruso e Santoro: Sicilia rampante
 
     
 

Questi due ragazzi non fanno 58 anni in due. Sono Martina Caruso del ristorante dell'hotel Signum di Malfa, sull'Isola di Salina (Messina) e Giovanni Santoro dello Shalai di Linguaglossa, sull'Etna (Catania). Entrambi con una stella Michelin fresca sul petto, si sono trovati il 14 giugno scorso a incrociare il mestiere a casa di lei, con un menu totalmente carnivoro. Un secondo capitolo scritto dopo quello ittico a casa del secondo. Una bella serata, impreziosita da diversi produttori di vino. Di Martina ricorderemo l'Animella di vitello, campari e panna acida. Di Giovanni il Carpaccio di vitellina con albicocca e zenzero, servito pronti via. E nel cuore della notte, tutti ad applaudire Bottura.
GZ
 
     
     
     
     
 
Iacobucci: 5 sensi uniti per aiutare chi soffre
 
     
 

Diavolo di uno Iacobucci, Agostino Iacobucci chef dei Portici di Bologna. Ha messo assieme il mondo per dare sostanza all’evento I 5 Sensi – Uniti per De@Esi 2016, a Ozzano dell’Emilia (Bologna) il 26 e 27 Giugno 2016 presso la Tenuta Palazzona di Maggio in via Panzacchi 16. Il tutto per raccogliere fondi per promuovere percorsi adeguati intenti a favorire l’inserimento lavorativo in cucina di ragazzi con bisogni speciali legati a Sindrome di Down, X-Fragile, Autismo… Il ricavato verràinteramente devoluto all’Associazione di Promozione Sociale De@Esi.

Tutto nell’arco di 2 giorni, domenica e lunedì prossimi, quando sarà possibile parlare con i professionisti, scoprire nuovi prodotti e assaggiare le prelibatezze abilmente cucinate, approfondendo, anche attraverso gli incontri con esperti del campo della comunicazione, del giornalismo e della cucina, la filosofia di De@Esi relativamente al superamento delle problematiche che l’handicap, o un contesto inadeguato, propongono. E per i più piccoli è previsto uno spazio dedicato ai giochi e al divertimento.

Chef, pasticceri, pizzaioli e sfogline realizzeranno una fusione di orizzonti fra Napoli e Bologna, finger food in cui i sapori felsinei si uniranno a quelli partenopei in un intreccio di cultura gastronomica senza eguali. Gran finale con Cenando con le Stelle limitata a per 100 persone. Ai fornelli si alterneranno gli stellati Nino di Costanzo, Oliver Glowig, Giancarlo Perbellini, Davide Scabin e il campione del mondo di pasticceria Gino Fabbri. Costo della cena stellata 100 euro a testa.

Gli orari: domenica 26 apertura stand dalle 18 alle 24; lunedì 27, dalle 11 alle 13 incontro con associazioni, giornalisti, blogger e professionisti, alle 13 – e fino alle 18 – apertura stand, alle 20.30 Cenando con le Stelle. Info qui.
 
     
     
     
     
 
Grandi chef a Roma per Con il Cuore nel Piatto
 
     
 
Si riaccendono i fuochi dei fornelli per la nobile causa portata avanti dal team culinario Con il Cuore nel Piatto. Sarà il Vinòforum a ospitare il nuovo evento di beneficienza, il 1° luglio 2016, all’interno dei propri spazi. Un’affiatata squadra di cuochi, uniti sotto il segno della solidarietà, ha intrapreso e consolidato un progetto culinario di raccolta fondi partendo da un istinto solidale comune, che in pochissimo tempo ha riscosso un sorprendente successo.

L’edizione 2016 e quelle future avranno come obiettivo trovare il denaro necessario alla creazione di una struttura dedicata a ragazzi provenienti da diverse case famiglia, selezionati da Caritas e Comune di Roma. All’interno della struttura avranno la possibilità di seguire gratuitamente corsi di alta formazione professionale che apriranno le porte a una concreta possibilità di inserimento nel mondo del lavoro.

I docenti saranno molti tra i più importanti chef e altri professionisti romani che, avendo già aderito al progetto, metteranno gratuitamente tutta la loro esperienza a disposizione dei ragazzi.

Per trovare i soldi necessari a tutto questo, ecco dunque l’appuntamento del 1° luglio (presso il Vinòforum, ingresso in viale del Ministero degli Affari Esteri). Alcuni nomi tra chi ha aderito: Davide del Duca, Francesco Apreda, Daniele Usai, Vitantonio Lombardo, Gianfranco Pascucci, Gabriele Bonci, Giancarlo Casa, Arcangelo Dandini, Marco Martini, Andrea de Bellis. Altre info qui.
 
     
     
     
     
 
Tutti gli articoli della settimana